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Tecnologie multimediali e intelligenza

Posted in approfondimenti, Tecnologie multimediali e intelligenza by moana1985 on 15 aprile 2010

Quando una tecnologia multimediale risulta essere efficace come strumento formativo? Da qui parte la mia riflessione. Dalla lezione è emerso che “il successo della multimedialità come strumento formativo non dipende tanto dai progressi di una tecnologia, quanto piuttosto dalla possibilità di indagare i principi e i processi coinvolti in questo specifico apprendimento in modo da renderlo massimamente efficace”.  Per fare ciò è importante tener presente le TEORIE DELL’APPRENDIMENTO MULTIMEDIALE, le quali si possono sintetizzare nei 6 PRINCIPI DI MAYER. L’aspetto però che mi ha maggiormente interessata è il rapporto tra tecnologie multimediali e pensiero. Dagli studi pregressi sappiamo che non esiste un’unica forma di cognizione applicabile all’intero pensiero umano, ma coesistono, nell’individuo, diverse intelligenze, sviluppate a vari livelli e combiante tra loro a seconda della personalità dell’indivuduo stesso (Gardner). Quindi l’ intelligenza non si esprime in modo univoco e uguale per tutti. Da ciò ne discende che nell’istituzione educativa non si può applicare un canone unico, generale di apprendimento, valido per tutti. Nell’apprendimento tradizionale ad essere privilegiate sono principalmente due tipi di intelligenza, quella verbale e quella logico-matematica. 

Le tecnologie multimediali permettono invece di adeguare l’apprendimento ad ogni stile di pensiero e ad ogni intelligenza o competenza. Ecco perchè possiamo dire che, l’uso delle tecnologie multimediali, e l’implementazione dell’apprendimento cooperativo, permette un maggior rispetto del soggetto e della sua diversità.  Detto ciò credo che l’utilizzo delle tecnologie multimediali in ambito educativo possa permettere a ciascun alunno di conseguire gli obiettivi didattici in base alle proprie potenzialità.  

2 Risposte

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  1. […] La mia riflessione nasce in seguito alla lettura dell’articolo della mia amica e collega Moana, che ha affrontato il tema delle Intelligenze Mutliple di Gardner e come, attraverso le nuove […]

  2. rcapozzi said, on 26 aprile 2010 at 15:54

    Trovo il tuo articolo davvero interessante. Mi piacerebbe, però, soffermarmi soprattutto sul concetto di DIVERSITA’. E’ importante che le nuove tecnologie appianino le differenze, ma possono farlo sempre, in ogni caso? Cosa succederebbe se al concetto di diversità affiancassimo quello di DISABILITA’? Anche il disabile è, in fondo, un “diverso” (come lo siamo tutti). Cosa può fare la tecnologia in questi casi?!

    Se volete saperne di più vi invito a leggere il post sul mio blog:

    http://rcapozzi.wordpress.com/2010/04/26/multimedialita-e-disabilita/


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